Tre esortazioni da Dio
Cari amici, ancora una volta vi diamo il nostro benvenuto e siamo lieti di condividere con voi la parola di Dio.
Leggiamo nel libro degli Atti al capitolo 2 i versi 37 e 38: “Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?». E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.”
Abbiamo letto che essi udite queste cose furono compunti nel cuore, lo Spirito Santo toccò il cuore di quanti quel giorno, a Pentecoste, si trovavano a Gerusalemme e videro e soprattutto udirono cose straordinarie. Cosa avvenne quel giorno? La Bibbia ci dice che lo Spirito Santo discese sugli apostoli e sui discepoli, ed essi parlarono in altre lingue. Questo linguaggio strano in realtà era ben comprensibile a quanti si trovavano quel giorno in Gerusalemme. Infatti possiamo leggere nel nello stesso capitolo, al verso 5 “Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo.” e tutti stupivano e si meravigliavano dicendo “come mai odiamo parlare questi Galilei nella nostra propria lingua? Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell’Asia, dell’Egitto e delle parti della Libia cirenaica…li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue”.
E dopo questo questo fenomeno straordinario, essi ascoltarono il messaggio di Pietro, che presentò loro, Gesù Risorto come loro personale Salvatore. Alla fine di questo discorso noi vediamo che nel cuore di quanto ascoltato nella parola di Dio, ci fu questa domanda: “che dobbiamo fare fratelli?”
Quando noi ascoltiamo la parola di Dio, essa ci porta sempre ad una decisione, ci porta a fare qualcosa. Non soltanto noi vediamo che quanti ascoltarono chiesero a Pietro “che dobbiamo fare?”, ci furono anche altri che si beffarono, dicendo sono soltanto ubriachi.
Quando ascoltiamo la Parola del Signore possiamo avere atteggiamenti differenti, ma, se come questi israeliti, queste questi stranieri che si trovavano a Gerusalemme, prestiamo attenzione a quello che Dio dice, possiamo realizzare nel nostro cuore che Dio ci invita a prendere una decisione, Dio ci invita a non rimanere nella condizione in cui noi siamo.
Possiamo dire che, in modo molto sintetico, Pietro dice a costoro quello che devono fare. Innanzitutto dice revvedetevi, cioè prendete consapevolezza del vostro peccato, prendete consapevolezzache siete lontandi Dio, prendete consapevolezza che andiamo incontro ad un giudizio, se Dio non salva la nostra vita.
Ecco, la Parola del Signore, l’Evangelo, mette soprattutto in evidenza che ogni uomo è lontano da Dio a causa del peccato,e l’evangelo è l’invito di Dio affinché gli uomini si possono avvicinare a Dio, e trovare in Gesù il loro personale Salvatore.
Infatti il secondo invito di Pietro e questo, siate battezzati nel nome di Gesù, vale a dire, scegliete di servire al Signore, servite soltanto Cristo Gesù. Il battesimo in questo caso viene praticato a persone adulte, capaci di fare una scelta precisa, di abbandonare il peccato è seguito servirlo secondo come Egli ci ordina nella Sua Parola.
Ed infine una terza esortazione, voi riceverete il dono dello Spirito Santo. La promessa che nell’antichità Dio ha fatto a tutti quelli che credono in Lui e che accettano la salvezza.
Cari che ci seguite con attenzione sul sul nostro canale, noi vogliamo invitarvi, vogliamo esortarvi ad accettare Gesù. A prendere consapevolezza che anche voi avete bisogno di tale salvezza e che Dio ha provveduto il suo figliuolo Gesù affinché egli possa essere anche il vostro salvatore. Dio vi benedica.
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